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العنوان
Tesi di master in lingua italiana
المؤلف
Fawi,Fathi Hassan Ahmed
هيئة الاعداد
باحث / Fathi Hassan Ahmed Fawi
مشرف / Amer Abd-Elhamid Al-Alfi
مشرف / Fikry Mohamed Ahmed Sulaiman
الموضوع
La negazione espletiva -
تاريخ النشر
2009
عدد الصفحات
237.p:
اللغة
الإيطالية
الدرجة
ماجستير
التخصص
اللغة واللسانيات
تاريخ الإجازة
1/1/2009
مكان الإجازة
جامعة عين شمس - كلية الألسن - d’Italiano
الفهرس
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Abstract

In fin della mia tesi posso riassumere alcune verità sulle strutture della negazione in italiano e in arabo che la tesi ha cercato di raggiungere.
- La lingua italiana ha avuto tanto sviluppo rispetto al latino per quanto riguarda le strutture della negazione, anche se non mancano le affinità tra le due lingue che l’italiano continua a mantenere fino ad oggi. La regola del latino classico riguardo alla negazione prescrive l’uso di una sola parola o particella negativa nella frase, quindi l’idea negativa in un enunciato viene espressa in latino:
- O con un costituente negato, con voci negative come nemo, nullus.
- O con uno degli avverbi negativi non per la negazione constatativa e ne per la negazione proibitiva. Il latino classico prescrive l’uso di una sola negazione: in caso di una negazione frasale dunque antepone non o ne al verbo; con l’altro tipo di negazione le parole negative (nemo, nullus, …) come gli altri costituenti precedono il verbo.
In latino una doppia negazione può condurre sia a un’affermazione (nemo non= tutti), sia a specificare una prima negazione di carattere più generale.
In italiano, invece, due negazioni o anche più possono coesistere nella stessa frase e in tal caso non conducono a un’affermazione del concetto, anzi al rafforzamento del concetto negativo nella frase.
- L’italiano stesso ha avuto un’evoluzione diacronica riguardo all’espressione della negazione, come il fenomeno della riduzione della negazione che è diventato oggi tanto comune soprattutto nella lingua parlata.
- In italiano la negazione può essere espressa sia tramite la particella negativa non che attraverso uno degli indefiniti negativi nessuno, niente, nulla, mai, ecc. Inoltre la negazione può essere espressa implicitamente attraverso uno dei verbi negativi, come negare, rifiutare, trascurare, ecc.
- Gli indefiniti negativi in italiano, come nessuno, niente, nulla , mai, ecc. fungono sia da quantificatori negativi e in tal volta prendono la posizione preverbale nella frase, sia da elementi di polarità negativa e in tal volta prendono la posizione postverbale e richiedono la presenza di una particella negativa o un contesto negativo nella frase.
- Oltre al contesto negativo gli indefiniti negativi possono prendono come autorizzante i contesti interrogativi o condizionali, i predicativi negativi, le congiunzioni senza, prima che, ecc.
- In italiano quando la negazione agisce sulle relazioni sintattiche e semantiche costitutive della frase, si distingue tra:
- Negazione predicativa frasale che agisce sul legame tra soggetto e predicato, come: Maria non glielo ha detto
- Negazione frasale implicata: che si ha quando la negazione predicativa frasale viene sostituita da una frase contenente un verbo della classe degli implicativi negativi, come omettere, evitare, trascurare, rifiutare, ecc., come: Maria ha omesso di scriverle.
- Negazione predicativa di costituente: quando si nega un costituente, nominale, verbale, o d’altro tipo, che può contenere al suo interno degli elementi in funzione predicativa, come in: Il non completo riempimento dei serbatoi può provocare disturbi nel funzionamento.