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Abstract Questo progetto è composto da due capitoli, un’introduzione, una conclusione e infine ci sono i riferimenti bibliografici. Ogni capitolo ha due punti fondamentali e ogni punto è suddiviso in altri punti. Il tema fondamentale di questa tesi è la metafora e come viene tradotta in arabo tenendo conto delle divergenze culturali, sociali e tradizionali tra la lingua di partenza e quella di arrivo. L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di indagare sull’immagine metaforica, sulle somiglianze e le differenze tra la metafora e alcune figure retoriche come la similitudine, la sineddoche e la metonimia. Tra gli altri obiettivi più interessanti di questa ricerca, è stato quello di chiarire le varie opinioni dei filosofi, degli scrittori e dei pensatori riguardante la definizione della metafora, come la possiamo identificare all’interno di un contesto, come riusciamo a capire e comprendere bene il suo vero significato e come era percepita e usata prima e dopo il 1936, grazie al capolavoro del critico letterario inglese, Ivor Armstrong Richards. L’uso delle espressioni metaforiche non è limitato solo ai filosofi, ai letterari o alle persone di alto livello di cultura o studio, ma invece tutti noi siamo in grado di produrre, spontaneamente, tante metafore. Anche i bambini piccoli usano le metafore per dare dei nomi agli oggetti e alle cose che vedono e non sanno come si chiamano esattamente, perciò era anche interessante indagare sull’uso di questo fenomeno secondo i bambini e le differenze tra loro e gli adulti. |