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Abstract La tesi tratta uno studio comparato che confronta le caratteristiche della campagna egiziana e e di quella italiana dal lato sociale e il difetto che si è diffuso nelle società rurali nelle due opere letterarie: ”Cristo si è fermato a Eboli” dello scrittore italiano Carlo Levi e ”Yawmiyāt Na’ìb fy al- Arrayāf ” dello scrittore egiziano Tawfiq al-Hakim. La tesi identifica le forme sociali rurali diverse negli anni trenta del secolo scorso e i loro problemi, e quindi confronta le difficoltà della vita rurale sia nella campagna italiana che in quella egiziana. La tesi inoltre mette a confronto le condizioni di vita dei signori e quelle dei contadini della stessa società e le ragioni che alla fine hanno portato al deterioramento delle relazioni tra la classe dirigente e i contadini. La presente tesi evidenzia anche le credenze rurali uniche che sono strettamente legate al mondo contadino lungo la storia. Ognuno dei due autori presenta la campagna basandosi sull’esperienza personale vissuta in campagna per l’esilio o per motivi legati al lavoro, quindi la tesi affronta gli argomenti che hanno interessato agli scrittori e chiarisce la differenza dello stile nella scrittura. L’esperienza speciale vissuta dai due autori è nello stesso periodo storico, e mostra i punti di somiglianza o differenza tra la campagna italiana ed egiziana. I contadini sono il centro delle opere letterarie in modo di capire le componenti del mondo contadino tramite gli occhi dei protagonisti estranei. La tesi afferma l’importanza della comparatistica tra le opere letterarie, il fatto che conclude all’esistenza di somiglianza e di differenza analizzate tra i due ambienti e le due culture, ciò illustra la realtà del mondo contadino. Parole chiave Campagna - Esperienza personale - Il contadino. |